11° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA
INTERVISTA A CLAUDIO POZZANI
Un bilancio di questo 11° Festival Internazionale di Poesia...
Sono molto soddisfatto di questa edizione, sia dal punto di vista dei contenuti che dell'affluenza del pubblico. Sono state stimate oltre 9000 persone negli otto giorni di programmazione e ci sono vari aspetti da tenere presente e che rendono molto importanti queste cifre.
Cioè?
Innanzitutto bisogna considerare che per il periodo di svolgimento questa manifestazione non può contare sulle scolaresche che, come è noto, rappresentano sempre una bella fetta di pubblico (se non addirittura la maggior parte) per mostre e festival culturali/divulgativi e che consentono di avere cifre notevoli di affluenza. Poi il fatto che questo Festival non corre dietro i gusti del pubblico ma in qualche maniera tenta di anticiparli, facendo conoscere anche artisti non ancora noti in Italia. E riusciamo comunque ad avere numeri importanti. E poi...
Cosa?
Non dimentichiamoci i numerosi eventi in contemporanea in città, tra cui anche la festa del Genoa proprio durante la Notte della Poesia... Poi il tempo ci ha fatto spostare un paio di volte.
Qual'è la caratteristica saliente di questo Festival?
Penso che la cosa più importante sia che la nostra è una delle poche manifestazioni letterarie e culturali a non aver importato un format straniero ma al contrario aver esportato la propria formula facendo nascere altri sei eventi internazionali in altrettante città europee e non solo. Inoltre non si è mai trasformato in semplice vetrina per autori, penso che questo sia apprezzato sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori
Quali sono stati i momenti più importanti di questa edizione?
Ce ne sono stati molti. Forse la Grande Notte della Poesia è quello che mi ha dato maggiore soddisfazione, perché quando l'ho ideata avevo intorno a me molto scetticismo. Con oltre 3000 persone che hanno affollato tutti gli spettacoli nei palazzi abbiamo dimostrato che l'idea era vincente e anzi la faremo diventare un appuntamento fisso del Festival.
E' stato anche uno sforzo organizzativo enorme...
In effetti armonizzare e coordinare dodici eventi quasi in contemporanea non è stato semplice. La struttura organizzativa del Circolo dei Viaggiatori nel Tempo ha dimostrato ancora una volta una grande professionalità. Devo ringraziare tutti i miei collaboratori, oltre naturalmente al personale dei musei e ai commercianti che hanno tenuto aperto tutta la sera.
Altri momenti da ricordare?
I due omaggi a Bukowski e Carver con Haber, Cederna e Rava sono stati fantastici, ma vorrei ricordare altri due artisti che rincorrevo da anni come Peter Hammill e Danielle Dax, autori di due reading di grande suggestione. Per la Dax, poi, è stato un ritorno sulle scene dopo oltre dieci anni! La chiusura del Festival con i Poesie United è stata molto apprezzata: loro sono animali da palcoscenico. Li avevo invitati anche al mio festival di Lille2004.
A proposito del 2004...
Potrei dire molte cose... Abbiamo fatto cose enormi: un'edizione fantastica del Festival di Poesia di Genova con personaggi quali Lou Reed; l'unica celebrazione del decennale di "Creuza de ma" di De André con Mauro Pagani e Piero Milesi; l'evento letterario più importante di Lille2004; la seconda edizione di BruggePoésie con un ospite come Hugo Claus; la parte artistica di "Sapore di mare" alla Fiera. Peccato che in alcuni casi ci abbiano "oscurato"...
In che senso?
Mah... dico solo che l'anniversario di "Creuza de ma'", bellissimo, e l'evento a Lille (80 artisti in 12 luoghi monumentali della città) non hanno avuto l'eco che meritavano, per ragioni che conosco e mi disgustano un po'.... Nonostante questo, il pubblico ha risposto alla grande, sempre.
Per concludere?
Abbiamo una grande risorsa che è il pubblico. Una massa eterogenea di persone di varie età e ceto che non seguono le mode, sono curiose, vogliono scoprire cose nuove, sono critiche e attente. Molti mi fermano per strada per farmi i complimenti o anche solo per dirmi quali artisti gli sono piaciuti di più e perché. Quello del Festival della Poesia è un pubblico numeroso e di qualità.
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